Molti secoli fa, Zeus, il potente leader degli Dèi del Monte Olimpo,
sconfisse i Titani imprigionandogli nelle viscere della Terra. Anni
dopo, Zeus e la moglie Era danno alla luce Ercole, che viene amato ad
ammirato da tutti gli Olimpici, tutti tranne Ade, malvagio dio
dell'oltretomba, che vuole vendicarsi di Zeus per essere stato messo a
capo dell'aldilà. Il dio della morte consulta così le Parche, le quali
predicono che tra diciotto anni un allineamento dei pianeti avrebbe
temporaneamente indicato il punto dove si trovano rinchiusi i Titani,
così che Ade li liberi e conquisti l'Olimpo, ma non avrebbe vinto se
Ercole si fosse intromesso. Ade invia così i suoi due diavoletti
imbranati Pena e Panico a rapire Ercole di notte, fargli ingerire una
pozione per renderlo un comune mortale e ucciderlo. Proprio quando sta
per bere tutta la pozione, Pena e Panico vengono interrotti da Alcmena e
Anfitrione, una coppia di contadini senza figli che decide di adottare
il piccolo Ercole, che siccome non ha bevuto tutta la pozione per la
mortalità, è dotato di una forza sovrumana.
Sedici anni dopo, Ercole
cresce vivendo tra gli altri mortali, che lo detestano per via della sua
pericolosa goffaggine sovrumana. Dopo aver per sbaglio distrutto il
mercato, Alcmena e Anfirtione gli rivelano la verità mostrando di aver
trovato anche un medaglione che ha il simbolo degli dèi. Così Ercole
decide di andare al Tempio di Zeus per trovare risposta circa le sue
vere origini. La gigantesca statua del Tempio viene posseduta da Zeus
che prende vita alle preghiere di Ercole. Zeus così spiega al figlio
tutta la verità sulle sue origini e spiega di poter tornare all'Olimpo
solo se "dimostrerà di essere un vero eroe sulla Terra". Così Zeus invia
il cavallo alato Pegaso ad Ercole (che fu un vecchio regalo che Zeus
fece alla sua nascita), che lo conduce da Filottete, un vecchio satiro
addestratore di eroi (parodia del centauro Chirone). Il satiro però è
riluttante perché ha sempre fallito a creare un eroe perfetto, ma
accetta di addestrare Ercole dopo essere stato fulminato da Zeus.
Nonostante le difficoltà e i distruttivi fallimenti dell'addestramento,
Ercole riesce a diventare un agile combattente.
Completata la
formazione di Ercole, ormai adulto, Fil decide di condurlo a Tebe a
cavallo di Pegaso, per dimostrare le sue eroiche abilità alla caotica
città. Nel tragitto però, i tre si incrociano con Meg (Megara), una
donna che Ercole salva da un prepotente Centauro e della quale diventa
attirato da lei. All'insaputa di Ercole, Meg è in realtà alleata con
Ade, per il quale ha venduto la sua anima per salvare un uomo che amava,
ma che poi la lasciò per un'altra donna. Dopo aver scoperto dalla donna
che Ercole è in realtà ancora vivo, Ade inizia a pianificare attacchi
contro il semidio. Intanto Ercole arriva nell'affollata città di Tebe,
dove però tutti lo ignorano credendolo uno in cerca di pubblicità, ma
dopo aver sconfitto la mostruosa Idra (inviata in realtà da Ade), viene
acclamato da tutti. Ade, furioso, tenta di annientare il ragazzo
mandandogli in continuazione tutti i suoi mostri, ma l'eroe pare
imbattibile. Divenuto una celebrità adorata da tutti, Ercole torna al
Tempio di Zeus e racconta al padre le proprie imprese, dicendo infine di
essere pronto a diventare un dio, visto che è l'uomo più amato dalla
Grecia. Zeus si congratula con il figlio, ma spiega che la fama non
rende un vero eroe e gli dice di "guardare nel suo cuore".
Mentre
passa del tempo con Ercole, Meg si rende conto di essersi innamorata di
lui. Fil scopre l'alleanza tra Meg e Ade e cerca di dirlo ad Ercole, che
non gli crede. Dopo un litigio, Fil decide di andarsene. Ade decide di
usare Meg, capendo che il vero punto debole di Ercole è l'amore che
ripone verso di lei. Chiede quindi, in cambio dell'incolumità di Meg, di
poter sottrarre tutti i poteri di Hercules per un solo giorno (quello
dell'allineamento dei pianeti). I Titani vengono così liberati e tutto
sembra andare per il peggio, ma Ercole riesce a salvare Tebe da un
gigantesco Ciclope (inviato da Ade per uccidere Ercole cosicché il dio a
fine giornata non avrebbe più dovuto ridargli la sua forza) usando
l'astuzia, anziché la forza, a cui aveva rinunciato. Compiuta questa
impresa, Ercole rischia di essere schiacciato da una colonna ma Meg lo
salva ma purtroppo lei viene schiacciata. A questo punto l'accordo con
Ade, che aveva promesso che sarebbe rimasta illesa, è rotto ed Ercole
può riprendere i suoi poteri. Così Ercole salva il monte Olimpo, libera
il padre e gli dèi e insieme sconfiggono di nuovo di Titani.
Sfortunatamente per Ercole è tardi salvare Meg: le Parche, vedendola
morente, si preparano ad ucciderla e, nonostante la tempestività di
Ercole in sella a Pegaso, purtroppo alla fine Atropo taglia il filo e
Meg perde la vita.
Ercole scende così negli inferi per riavere la
vita dell'amata offrendo pure la sua anima. Ade accetta la sua anima,
solo a patto che riesca da solo a recuperare l'anima di Meg nel fiume
Stige. Ercole si tuffa quindi nello Stige, che a poco a poco gli detrae
la forza vitale man mano si avvicina alla vita di Meg e nel frattempo le
Parche si preparano nuovamente stavolta per far morire l'eroe.
Tuttavia, grazie alla volontà di sacrificare la sua vita per Meg, Ercole
ritorna trionfante in superficie con l'anima di Meg trasformato in un
dio immortale (il suo filo della vita diventa d'oro e quindi
intagliabile per le Parche) e fa cadere nello Stige Ade, che viene
trascinato via da anime vendicative. Ercole riesce così a ridare la vita
a Meg e viene trasportato nel Monte Olimpo, dove Zeus e gli dèi sono
pronti ad accoglierlo. Ercole però, afferma di non poter vivere senza
Meg e chiede quindi di restare sulla Terra in qualità di semidio. Zeus
accetta la richiesta del figlio e gli permette di restare sulla Terra
con l'amata Meg. A quel punto, Ercole e Magara si scambiano un lungo e
appassionante bacio d'amore.
Nel finale, Zeus crea una costellazione a
forma di Ercole per far adorare a tutti quanti Ercole come un vero
eroe, realizzando, così, il più grande sogno di Filottete.
http://sleepingbeauty.forumcommunity.net/
Nessun commento:
Posta un commento