A poche ore dal messaggio di
Laura Pausini sul suo personale profilo facebook, ecco arrivare alla redazione di Repubblica la risposta della signora che avrebbe dato della "cafona" alla cantante.
"Gentile redazione di Repubblica, avevo
pensato di non rispondere ai primi articoli che riportavano una sciocca
vicenda balneare, ora vedo che ve ne siete interessati anche voi e mi
urge di rispondere alla "signora Pausini".
Sono io la
"signora" che ha apostrofato la "signora" Laura Pausini sulla spiaggia
di Riccione. Sono una "signora" normale come tante altre, piccola
imprenditrice che lotta ogni giorno per resistere alla crisi e che
conosce le fatiche del lavoro. Ho commentato il comportamento a voce
alta il comportamento della "signora" senza nessun riferimento al gioco
innocente dello smalto con la bambina. Se le ho dato della cafona è per
aver fatto smobilitare otto ombrelloni intorno al suo, per aver
allontanato in malo modo i fan, per aver fatto correre i ragazzi del
bagno per ogni più sciocca richiesta (il lettino da spostare di dieci
centimetri, il bicchiere di vetro per bere, le sigarette da portare sul
bagnasciuga) sempre con aria di teatrale supponenza, sbuffando e urlando
come una persona a cui tutto è dovuto.
Io sono una donna normale,
abituata a risolvere da sola le piccole incombenze della vita, a lavare,
stirare, cucinare magari ascoltando anche i dischi di Laura Pausini.
Sarà stato forse per questo che la mia delusione è stata grande e alla
fine un commento ad alta voce mi è scappato.
Si è vero sono stata un
poco cafona anche io. Ma forse è il momento qualcuno riporti con i piedi
per terra i signori e le signore che pensano di poter avere tutto e che
tutto sia dovuto".
distinti saluti
Noi non sappiamo effettivamente come siano andate le cose, si spera comunque che l'incresciosa vicenda si concluda qui.
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