SI CORRERÀ oggi il Palio di Asti bruscamente interrotto ieri pomeriggio
per la morte di un cavallo alla partenza della prima batteria.
Mamuthones, un purosangue di 5 anni, cavalcato da Scompiglio, questo il
soprannome del fantino pistoiese Jonathan Bartoletti, è morto sotto gli
occhi di oltre diecimila spettatori. L'animale si è imbizzarrito e,
prima che il mossiere desse il segnale, si è inciampato nel canapo
cadendo, con tutto il suo peso, sul collo che si è spezzato. La
decisione di spostare ad oggi, alle 15.30 la gara è stata presa dal
consiglio del Palio, a cui partecipano i rettori, gli organizzatori e il
sindaco di Asti Fabrizio Brignolo. La sospensione della gara aveva
sollevato le proteste di alcuni borghigiani che, durante la riunione, si
erano radunati nella piazza davanti al municipio per attendere il
verdetto.
Sindaco, perché avete deciso di sospendere la gara?
"Non
c'erano le condizioni di sicurezza per continuare. Aveva anche iniziato
a piovere e questo aveva peggiorato le condizioni della pista. E poi
l'incidente aveva scosso un po' tutti, anche da un punto di vista
psicologico la situazione non era delle migliori. Per questo abbiamo
deciso di rimandare".
Eppure ci sono tanti, animalisti in testa, che vorrebbero mettere la parola fine al Palio. Come risponde?
"Il
Palio di Asti si corre dal 1200 e si correrà anche in futuro. Questo è
sicuro. Non abbiamo mai pensato di annullarlo. La riunione di ieri
pomeriggio serviva a risolvere i problemi logistici: dovevamo capire
se avremmo avuto la disponibilità di personale necessario. Il Palio è
una macchina che a ogni edizione muove circa 300 persone".
Le polemiche riguardano sola sicurezza dei cavalli. È garantita?
"Il
Palio di Asti ha raggiunto dei livelli di sicurezza altissimi. Gli
animali sono controllati con visite severe. Senza contare che questi
sono considerati gli "aristocratici" della categoria, rispetto a tutti
gli altri e sono tenuti benissimo. Il cavallo da corsa per sua natura
vuole correre".
Già in passato c'erano stati incidenti, giusto?
"L'ultimo
cavallo morto al palio risale al 1977. Era finito addosso ad uno
steccato ed era stato trafitto. Oggi non potrebbe più succedere perché
per gli steccati usiamo un materiale sintetico capace di assorbire gli
urti".
Oggi gli spettatori che si devono aspettare?
"Solo la competizione. Naturalmente potranno entrare in piazza Alfieri con il biglietto di ieri ".
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