E' stata la prima donna a dirigere un
osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un'importante attività di
divulgazione e dato un considerevole contributo alla ricerca per lo
studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.
TRIESTE
- C'è già chi parla di una stella in più in cielo, chi la immagina
intenta a convincere Dio a diventare ateo: stanotte è morta, a Trieste,
Margherita Hack. Aveva compiuto da pochi giorni, il 12 giugno, 91 anni.
Nata
a Firenze, era considerata una delle astrofisiche italiane più
importanti e una "madre nobile" della divulgazione scientifica in
Italia. La Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio
astronomico in Italia e ha dato un forte contributo alla ricerca per lo
studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Hack
era membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione Internazionale
Astronomi e della Royal Astronomical Society.
www.repubblica.it
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L'astrofisica Margherita Hack e' morta la notte scorsa all'ospedale
di Cattinara dove era ricoverata da una settimana. Aveva compiuto 91
anni il 12 giugno scorso.
La Hack è morta la notte scorsa alle 4,30 nel polo cardiologico
dell'ospedale di Cattinara. Era stata ricoverata sabato scorso in
seguito al riacutizzarsi dei problemi cardiaci che la affliggevano. Con
lei c'erano il marito, Aldo, con il quale era sposata da 70 anni,
Tatiana, che la assisteva da tempo, la giornalista Marinella Chirico,
sua amica personale, e il responsabile del polo cardiologico, Gianfranco
Sinagra.
www.ansa.it
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