lunedì 7 luglio 2014

Dopo il post della Pausini, arriva la risposta della signora chiamata in causa...

A poche ore dal messaggio di Laura Pausini sul suo personale profilo facebook, ecco arrivare alla redazione di Repubblica la risposta della signora che avrebbe dato della "cafona" alla cantante.

"Gentile redazione di Repubblica, avevo pensato di non rispondere ai primi articoli che riportavano una sciocca vicenda balneare, ora vedo che ve ne siete interessati anche voi e mi urge di rispondere alla "signora Pausini".
Sono io la "signora" che ha apostrofato la "signora" Laura Pausini sulla spiaggia di Riccione. Sono una "signora" normale come tante altre, piccola imprenditrice che lotta ogni giorno per resistere alla crisi e che conosce le fatiche del lavoro. Ho commentato il comportamento a voce alta il comportamento della "signora" senza nessun riferimento al gioco innocente dello smalto con la bambina. Se le ho dato della cafona è per aver fatto smobilitare otto ombrelloni intorno al suo, per aver allontanato in malo modo i fan, per aver fatto correre i ragazzi del bagno per ogni più sciocca richiesta (il lettino da spostare di dieci centimetri, il bicchiere di vetro per bere, le sigarette da portare sul bagnasciuga) sempre con aria di teatrale supponenza, sbuffando e urlando come una persona a cui tutto è dovuto.
Io sono una donna normale, abituata a risolvere da sola le piccole incombenze della vita, a lavare, stirare, cucinare magari ascoltando anche i dischi di Laura Pausini. Sarà stato forse per questo che la mia delusione è stata grande e alla fine un commento ad alta voce mi è scappato.
Si è vero sono stata un poco cafona anche io. Ma forse è il momento qualcuno riporti con i piedi per terra i signori e le signore che pensano di poter avere tutto e che tutto sia dovuto".

distinti saluti


Noi non sappiamo effettivamente come siano andate le cose, si spera comunque che l'incresciosa vicenda si concluda qui.


 

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