C'è un fermo per l'omicidio di Ilaria Leone, la 19enne trovata morta giovedì 2 maggio in un uliveto a Castagneto Carducci.
Si tratta di un 34enne di origini senegalesi, senza permesso di
soggiorno e già destinatario di un provvedimento di espulsione le cui
pratiche erano in corso. "Dalle indagini è emerso che l'uomo è uno
spacciatore e che la giovane era una consumatrice di sostanze
stupefacenti - ha detto il procuratore di Livorno Francesco De Leo - E'
una personalità compatibile con quanto è successo: è una persona
violenta e con precedenti per lesioni, furto e danneggiamento".
Il telefono della vittima e quell'ultima telefonata -
Il 34enne non ha ancora confessato, ma "su di lui ci sono pesanti
indizi" ha spiegato il procuratore, aggiungendo che nello zaino del
fermato è stato trovato il telefonino della vittima. Poi un'altra
conferma, che emerge dai tabulati telefonici: l'ultima telefonata fatta
dalla 19enne, uscita pochi minuti prima dalla pizzeria 'La Gramola' di
Castagneto dove lavorava, l'aveva fatta proprio a lui.
"Assassino,
assassino", hanno urlato alcuni degli amici di Ilaria che erano davanti
alla caserma di Donoratico, dove i militari avevano portato il 34enne
dopo averlo rintracciato grazie al telefonino e alle indicazioni di
altri senegalesi che hanno collaborato con gli inquirenti. "Lo sapevo
che era lui", ha gridato una ragazza che poi è fuggita piangendo.
Portato a Livorno e interrogato dal sostituto Fiorenza Marrara, il
presunto responsabile dell'omicidio di Ilaria ha continuato a dire che
con quell'ennesima violenza nei confronti di una donna, lui non c'entra.
Ipotesi omicidio per violenza sessuale - Intanto,
sul corpo di Ilaria Leone, strangolata nelle campagne del livornese,
sono state rilevate anche tracce biologiche. E potrebbe essere stato il
rifiuto ad avere un rapporto sessuale a decretare la morte della
giovane. Questa l'ipotesi che emerge dalle indagini condotte dai
carabinieri e coordinate dalla Procura della città toscana. La 19enne e
il 34enne senegalese fermato per il delitto si sarebbero incontrati
fuori dal paese e qui potrebbe essere maturato l'omicidio. Ilaria
sarebbe stata poi trascinata fino al luogo del ritrovamento, come fanno
supporre le tracce sul terreno.
Sarà l'autopsia, slittata a sabato 4
maggio, a fornire ulteriori dettagli sulla vicenda. Alle indagini hanno
preso parte anche i reparti speciali dell'Arma dei carabinieri, il Ros e
il reparto investigazioni scientifiche, Ris.
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