lunedì 16 settembre 2013

Il Palio di Asti si corre oggi ma è polemica sul cavallo morto

SI CORRERÀ oggi il Palio di Asti bruscamente interrotto ieri pomeriggio per la morte di un cavallo alla partenza della prima batteria. Mamuthones, un purosangue di 5 anni, cavalcato da Scompiglio, questo il soprannome del fantino pistoiese Jonathan Bartoletti, è morto sotto gli occhi di oltre diecimila spettatori. L'animale si è imbizzarrito e, prima che il mossiere desse il segnale, si è inciampato nel canapo cadendo, con tutto il suo peso, sul collo che si è spezzato. La decisione di spostare ad oggi, alle 15.30 la gara è stata presa dal consiglio del Palio, a cui partecipano i rettori, gli organizzatori e il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo. La sospensione della gara aveva sollevato le proteste di alcuni borghigiani che, durante la riunione, si erano radunati nella piazza davanti al municipio per attendere il verdetto.


Sindaco, perché avete deciso di sospendere la gara?
"Non c'erano le condizioni di sicurezza per continuare. Aveva anche iniziato a piovere e questo aveva peggiorato le condizioni della pista. E poi l'incidente aveva scosso un po' tutti, anche da un punto di vista psicologico la situazione non era delle migliori. Per questo abbiamo deciso di rimandare".

Eppure ci sono tanti, animalisti in testa, che vorrebbero mettere la parola fine al Palio. Come risponde?
"Il Palio di Asti si corre dal 1200 e si correrà anche in futuro. Questo è sicuro. Non abbiamo mai pensato di annullarlo. La riunione di ieri pomeriggio serviva a risolvere i problemi logistici: dovevamo capire se avremmo avuto la disponibilità di personale necessario. Il Palio è una macchina che a ogni edizione muove circa 300 persone".

Le polemiche riguardano sola sicurezza dei cavalli. È garantita?
"Il Palio di Asti ha raggiunto dei livelli di sicurezza altissimi. Gli animali sono controllati con visite severe. Senza contare che questi sono considerati gli "aristocratici" della categoria, rispetto a tutti gli altri e sono tenuti benissimo. Il cavallo da corsa per sua natura vuole correre".

Già in passato c'erano stati incidenti, giusto?
"L'ultimo cavallo morto al palio risale al 1977. Era finito addosso ad uno steccato ed era stato trafitto. Oggi non potrebbe più succedere perché per gli steccati usiamo un materiale sintetico capace di assorbire gli urti".

Oggi gli spettatori che si devono aspettare?
"Solo la competizione. Naturalmente potranno entrare in piazza Alfieri con il biglietto di ieri ".
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