giovedì 7 marzo 2013

Anello di fidanzamento

Chi di noi non sogna un anello di fidanzamento? Per quanto possiamo essere donne moderne, emancipate e indipendenti, ricevere un anello di fidanzamento resta per tutte un momento importante, che continua a suscitare lacrime e felicità. E non solo perchè ci piacciono i gioielli costosi. Un anello non è un semplice gioiello. E' il simbolo del sentimento, dell'impegno e della responsabilità che il nostro uomo si assume nei nostri confronti.
Donare un anello di fidanzamento alla futura sposa è un'usanza molto antica. Nel passato in numerose civiltà l'anello era il dono più impegnativo, in quanto simbolo di una precisa promessa, proprio come lo è per noi oggi. Addirittura presso i Visigoti e i Germani l'anello valeva come contratto nuziale, da onorare obbligatoriamente.
La tradizione di regalare un anello con diamante, invece, risale al quindicesimo secolo,e fu introdotta dall'Arciduca Massimiliano d'Austria, che ne regalò uno a Maria di Borgondia per sugellare la sua promessa di matrimonio. L'esempio del buon Massimiliano è decisamente duro a morire: basti pensare che al giorno d'oggi il 70% degli anelli di fidanzamento che vengono regalati sono solitari. Un diamante è per sempre, no?
Gli anelli di fidanzamento tipici sono generalmente classificati in tre categorie: il solitario, di cui già abbiamo detto; la fedina in stile "riviera" cioè ricoperta da tanti piccoli brillanti; il trilogy (per chi se lo può pernmettere), composto da tre diamanti che simboleggiano l'amore passato, presente e futuro.
Le convenzioni che regolano i tempi e le modalità con cui si regala un anello di fidanzamento sono anch'esse abbastanza ferree. Il regalo deve avvenire generalmente durante l'anno precedente al matrimonio. Si può scegliere di regalare un anello di famiglia, che può avere il suo fascino per il grande valore affettivo (e per il non indifferente risparmio pecuniario).
Nel caso che il futuro sposo decida di acquistare per conto suo l'anello, la consuetudine vuole che la spesa debba ammontare a circa due mensilità del suo salario: forse un po' esoso, coi tempi di crisi che corrono. 
Per quanto riguarda la "consegna", generalmente avviene in privato, nel contesto di una cena romantica (a meno che il vostro fidanzato non sia Briatore). Qualcuno (speriamo solo nei film) si avventura nell'organizzare cacce al tesoro o occultamenti ad hoc dell'anello (nel cibo e simili). Qualcun'altro (speriamo solo nelle favole) si inginocchia addirittura.
Sicuramente le soluzioni scenografiche possono avere il loro fascino, ma forse la cosa migliore è attenersi alla discreta tradizione. Quindi ben vengano lume di candela e scatoline vellutate che saltano fuori come un provvidenziale asso nella manica.
L'anello può essere una sorpresa ad effetto. Ma è anche concesso sceglierlo insieme: viene meno l'effetto sorpresa, ma si prevengono anche le brutte sorprese nel caso la scelta del nostro lui non coincidesse coi nostri gusti.
Insomma, bello parlare di sentimenti, ma nella scelta di un anello di fidanzamento il fattore economico conta parecchio. E comunque le possibilità di scelta sono davvero vastissime, e possono adattarsi più o meno a tutte le tasche.
Per chi punta sul classico, come già detto, i modelli base sono il solitario, la fedina "riviera" e il trilogy. Il più impegnativo è senz'altro il trilogy: i prezzi non scendono sotto i 1500 euro: insomma se il vostro fidanzato non ha uno stipendione non nutrite aspettative in merito!
Per quanto riguarda invece il solitario, i prezzi oscillano in un range molto vasto, a seconda dei materiali usati, della qualità della manifattura, e ovviamente delle caratteristiche del diamante. Scegliendo un anello dalle linee basic, in argento e con un piccolo zircone a forma di Solitario si può arrivare a spendere anche  100 euro. Francamente è un anello un po' povero, ma dove non ci sono disponibilità economiche ricordiamoci che la cosa veramente importante in un anello di fidanzamento è ciò che simboleggia e non quanto costa!
Il  tradizionale Solitario quindi, può essere proposto in tantissime versioni, dall'argento, all'oro, fino al platino, che è il materiale più costoso, ma anche quello che meglio valorizza il diamante. Certo, un solitario in platino difficilmente costa meno di 500 euro, ma decisamente ne vale la pena (bene, ora convincete anche il vostro lui di questo importante postulato)
Per chi vuole fare le cose in grande, basta pescare dai cataloghi delle grandi case. Qualche nome a casao? Ovviamente Tiffany, Cartier, Bulgari, De Beers o Gucci. Le collezioni Bridal delle grandi marche sono da mille e una notte, con materiali e design curatissimi in ogni particolare. Ma anche in questo caso la spesa è davvero consistente e non scende sotto i 500-1000 euro.
Visto che la fantasia non ha limiti si può fare anche una scelta originale, puntado su forme inedite e fantasiose o su pietre colorate. Quella delle pietre colorate in particolare, sta diventando una tendenza piuttosto diffusa negli Stati Uniti, che promette di trasferirsi anche da noi. E a tal proposito, meglio non dimenticare che ogni pietra preziosa simboleggia un particolare significato. Qualche esempio? Il rubino simboleggia amore ardente, lo zaffiro fedeltà, l'acquamarina un matrimonio duraturo e lo smeraldo la speranza.
Sempre restando in tema di originalità, c'è chi propone addirittura gli anelli di fidanzamento per geek! Come la coppia di anelli costituita da un connettore seriale e la rispettiva porta, che potete ammirare nella foto: ovviamente le due parti si incastrano perfettamente, proprio come (si spera) voi e la vostra metà. E se oltre ad essere geek avete anche un buon budget, ecco una proposta più seria: l'anello in oro o in platino fatto di una semplice fascetta con sopra inciso un messaggio scritto in codice binario. La versione in oro costa 550 euro, quella in platino 1200.




Nessun commento:

Posta un commento