martedì 16 aprile 2013

La maratona di Londra si farà...parteciperà anche il principe Harry.

Domenica prossima si disputerà regolarmente la maratona di Londra, malgrado l'attentato terroristico durante la gara in corso a Boston. Gli organizzatori hanno già rinforzato le misure di sicurezza in accordo con Scotland Yard. "Questo è uno di quei casi in cui il modo migliore per dimostrare solidarietà a Boston è andare avanti, senza rinunciare all'evento" ha commentato Il sottosegretario allo Sport inglese Hugh Robertson.
Robertson si è detto "assolutamente sicuro", che la corsa si disputerà in totale sicurezza, grazie all'"enorme esperienza delle forze dell'ordine britanniche nell'organizzazione di simili appuntamenti sportivi".
 
Fonte: tgcom24

ROMA - Ci sarà anche il principe Harry, come previsto, come si sapeva, come se nulla fosse. Le bombe di Boston non fanno cambiare di una virgola l'organizzazione della Maratona di Londra che si corre domenica.
La parola d'ordine è non farsi impressionare e un portavoce di Buckingham Palace ieri ha confermato che il figlio secondogenito di Carlo d'Inghilterra prenderà parte alla manifestazione incontrando a fine gara i vincitori delle varie categorie. «Per quanto ne sappiamo - hanno fatto sapere dal palazzo residenza della regina - non c'è motivo che suggerisca cambiamenti di programma. Le questioni di sicurezza sono di competenza della polizia”. Insomma, “business as usual”, tutto come sempre, perché la Gran Bretagna mai e poi mai fornirebbe l'immagine di un Paese che si fa condizionare dalla paura.
Ma il comandante della Metropolitan Police, Christine Jones, una donna, non ha potuto nascondere che le misure di sicurezza per la maratona verranno in qualche riviste dopo gli attentati a Boston. “Tuttavia il pubblico – ha detto – deve essere sicuro che la polizia è molto, molto allenata nel gestire grandi eventi. Stiamo lavorando con gli organizzatori della manifestazione per essere certi di aver adottato tutte le strategie di cui c'è bisogno”. I timori, comunque, esistono, tanto che il sindaco di Londra, Boris Johnson, e il ministro dello Sport, Hugh Robertson, hanno parlato di “possibili misure di sicurezza aggiuntive per la giornata di domenica”.
«Sono assolutamente certo - ha dichiarato il membro del governo - che la sicurezza della Maratona di Londra possa essere garantita». Una dichiarazione che descrive con chiarezza il clima: prima delle bombe a Boston nessuno sentiva il bisogno di parlare della cosa, ora sì, e questo dice tutto. Il sindaco Johnson ha incontrato il capo della polizia. «Erano già state adottate robuste misure di sicurezza - ha detto - Dopo i fatti di Boston, è solo per prudenza che la polizia e gli organizzatori li riesamineranno».
Nel luglio del 2005, Londra subì una serie di attentati terroristici (sulla metro e sui bus) in cui morirono cinquantasei persone compresi alcuni degli attentatori. L'episodio ha lasciato una ferita profonda e gli eventi di Boston non possono che alzare il livello di allarme.
Luca Lippera
 
Fonte: ilmessaggero.it

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