domenica 28 aprile 2013

SPARI A PALAZZO CHIGI MENTRE IL GOVERNO GIURA. "TRE FERITI NON GRAVI"

ROMA - Mentre a Roma, al Quirinale, era in corso il giuramento dei ministri del governo Letta, davanti a palazzo Chigi un uomo, probabilmente affetto da patologia psichiatrica, ha sparato alcuni colpi di pistola - almeno sei - contro due carabinieri, ferendoli. L'uomo, che era vestito con giacca e cravatta, ha tentato subito dopo la fuga ma è stato bloccato dalle forze dell'ordine ed è rimasto a sua volta ferito. I due militari - un brigadiere e un appuntato - sono stati trasferiti al Policlinico Umberto primo: le loro condizioni non sarebbero gravi. Lo sparatore è stato invece portato all'ospedale Sam Giovanni dove è piantonato in osservazione con l' accusa di duplice tentativo di omicidio. L'uomo è stato identificato: si chiama Luigi Preiti, ha 49 anni, è originario della Calabria, ma da molti anni vive in Piemonte. A suo carico non risultano precedenti penali ed avrebbe agito da solo. Subito dopo la sparatoria, l'intera area è stata transennata dalle forze dell'ordine. A terra gli investigatori hanno individuato sei bossoli. Altri rilievi della scientifica sono tuttora in corso.

FERITA ANCHE UNA PASSANTE INCINTA C'è anche una donna incinta tra le persone ferite davanti alla sparatoria a Palazzo Chigi. La passante è stata ferita di striscio da un proiettile, non sarebbe in pericolo di vita ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale.

CANCELLIERI: "GESTO PARE DI UNO SQUILIBRATO" «A naso penso sia il gesto compiuto da uno squilibrato». È quanto risponde ai giornalisti che gli chiedono informazioni sulla sparatoria davanti palazzo Chigi, il neoministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri uscendo dal Quirinale al termine della cerimonia di giuramento. A chi le chiede: «Dunque nessuna regia?» il ministro replica: «Credo proprio di no, spero si tratti di un fatto isolato ma dobbiamo ancora appurare le esatte dinamiche dell'evento anche se non è più un compito che spetta al mio dicastero». Alla domanda se avesse dato consigli al nuovo ministro dell'Interno Alfano, a capo di un dicastero ricoperto fino a ieri da lei stessa, Cancellieri ha replicato: «Assolutamente no, non è nella mia natura dare consigli, ma sicuramente ci vedremo presto».


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