lunedì 27 maggio 2013

Corigliano Calabro, ragazza uccisa a 16 anni

Era scomparsa da casa sua venerdì 24 maggio. Il giorno dopo il suo corpo è stato ritrovato carbonizzato in una zona di campagna di Corigliano Calabro, nel Cosentino.
La giovane, di cui non si conoscono le generalità, avrebbe dovuto compiere 16 anni il 13 giugno. E invece, secondo le prime informazioni, è stata prima accoltellata. E poi bruciata dal fidanzato coetaneo.
IL FIDANZATO UNICO SOSPETTATO. L'ennesimo dramma di violenza sulle donne ha in più l'aggravante dell'adolescenza, già portatrice di una gelosia malata. Il ragazzino, al momento l'unico sospettato per l'omicidio (confessato il 26 maggio), si era presentato venerdì pomeriggio nell’ospedale di Corigliano, e di lì era stato ricoverato nel centro grandi ustionati di Brindisi.
LA FINTA AGGRESSIONE. Il ragazzo aveva raccontato di avere accompagnato la ragazza a casa e poi di essere stato aggredito. Dopo le insistenze degli investigatori, il 16enne aveva fatto anche dei nomi dei presunti aggressori, spiegando che lo volevano punire per alcuni suoi comportamenti.
Ma la vicenda non aveva convinto i carabinieri, che erano nel frattempo stati avvisati della scomparsa dai genitori della ragazza, non vedendola rientrare dall'istituto per ragionieri che frequentava.
IL CROLLO DEL RAGAZZO. Nel 2012 la ragazza si era allontanata da casa ed era stata poi rintracciata a casa di amici, a Bologna. I genitori avevano dunque aspettato un po' prima di denunciarne la scomparsa. Sabato il ritrovamento, non lontano dalla scuola. A indicare il luogo, probabilmente, lo stesso fidanzato, crollato dopo molte ore di interrogatorio. Al momento il giovane si trova in una caserma dell'Arma in attesa di essere sentito dal magistrato della Procura dei minori con le garanzie previste dalla legge. Al momento, comunque, nei suoi confronti non sarebbe stato adottato alcun provvedimento.
Sabato, 25 Maggio 2013

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